A San Francesco d'Assisi è attribuita la nascita del Presepe ( dal latino praesaepe mangiatoia), si narra infatti che, nella notte di Natale dell'anno 1223, San Francesco rievocò la nascita di Gesù facendo una rappresentazione vivente della notte santa, dando così vita ad una tradizione tramandatasi sino ad oggi.
In Campania i primi presepi risalgono al 1324, ma bisogna aspettare fino alla metà del 1400 per vedere i primi veri e propri scultori di figure presepiali.
Con l'aumentare delle commissioni, alle classiche figure della Natività si cominciarono ad affiancare la scena della taverna e, agli inizi del 1500 si cominciarono ad eseguire i primi pastori in terracotta (fino ad allora solo in legno) e, si aggiunse nel presepe, un personaggio che avesse le sembianze del committente.
E' nel 1600, ad opera dei sacerdoti scolopi che nacque il presepe Barocco: le statuine rigide furono sostituite dai manichini snodabili di legno( sostituiti in seguito dal fil di ferro che rendeva le pose più reali) e fu introdotta la vestitura con le pregiate stoffe di San Leucio.
Nel 1700, stagione d'oro per i presepi che vide il moltiplicarsi delle richieste da parte dell'aristocrazia, il presepe si arricchì sempre di più di scene di vita quotidiana, gobbi, donne con il gozzo, poveri, popolani e venditori d'ogni genere a mescolare insieme sacro e profano.
A circoscrivere il tutto, scenografie in legno e sughero raffiguranti colonne e resti di templi antichi Romani sapientemente riprodotti.
Sammartino, Gori, Mosca, per citare alcuni tra i migliori scultori Napoletani del 1700. |
